MUSEO ARCHEOLOGICO LUCUS FERONIAE

La postazione multimediale al Museo di Lucus Feroniae presenta i filmati “Lucus” e “Villa dei Volusii”, visualizzati su un monitor da 32” ed integrati lungo il  percorso di visita, nella sala dell'Augusteum. Il sito di Lucus è mostrato come è oggi e come era,  ricostruito in 3D in età Tiberiana e Traianea. I personaggi che popolano la città antica sono attori ripresi su green screen e integrati nello scenario virtuale. L’idea portante del video “Lucus” è esprimere il significato ed il senso ciclico del tempo e dell'immortalità attraverso la visione dello "spirito del luogo”: Feronia, l’antica dea italica  qui venerata prima dei Romani, si aggira oggi tra i resti archeologici, rievocando la memoria trascorsa. Il filmato Lucus  viene qui proposto in versione breve con una narrazione svolta esclusivamente sul piano visivo, (a differenza della versione  presentata  al Museo del Fiume di Nazzano, dove il riferimento è chiaramente al cinema muto degli anni '20).

Il video dedicato alla Villa dei Volusii, mostra il sito reale e la sua ricostruzione in età augustea, sovrapposti in trasparenza con tecniche di camera tracking.

MUSEO NAZIONALE ETRUSCO

DI VILLA GIULIA, ROMA, sala n. 31

La grande installazione che presentiamo in questa prestigiosa sede romana può essere considerata il portale di ingresso al progetto e di promozione del territorio. Si tratta di un’applicazione di realtà virtuale, visualizzata su 3 schermi da 65” disposti a semicerchio, che consente al visitatore di esplorare quattro scenari, talvolta visionari e talvolta più realistici, inerenti i diversi aspetti della valle del Tevere. L’utente utilizza i movimenti del proprio corpo per interagire all’interno di ciascuno, in modo semplice e naturale, migrando da un avatar all’altro:  1) come un pesce, nuotando sotto l’acqua del fiume fra le immagini ed i suoni del mito e della memoria; 2) come un uccello, volando sul territorio e risalendo indietro nel tempo fino alla genesi geologica e alla nascita delle prime città;  3) percorrendo la Villa dei Volusi ricostruita in 3D in età augustea e seguendo il monologo di Mena, uno schiavo liberato; 4) passeggiando nella colonia romana di Lucus Feroniae ricostruita in 3D nel I-II sec. d.C, dialogando con i suoi abitanti ed evocando l’antica dea italica Feronia.

Scienza tecnologia ed arte convergono nella sperimentazione di un nuovo linguaggio che segna il superamento dei tradizionali paradigmi della realtà virtuale per contaminarli con tecniche derivate dal cinema, dal teatro, dai videogiochi, dall’arte digitale e dalla realtà aumentata.

SOCIETA' GEOGRAFICA ITALIANA

VILLA CELIMONTANA, ROMA

La Società Geografica Italiana  ha supportato il Museo Virtuale della Valle del Tevere, grazie ad un accordo con il CNR ITABC, fin dal 2014. In occasione del Festival della Letteratura di Viaggio la grande installazione di realtà virtuale è stata presentata in anteprima in questa sede ed è rimasta in mostra  dal 24 settembre al 10 dicembre 2014, prima di essere collocata permanentemente al  Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.  Attualmente la SGI ospita permanentemente un clone  dell'applicazione multimediale accessibile anche presso il Museo del Fiume di Nazzano. Questo ulteriore punto di accesso consente di potenziare la conoscenza del territorio e la promozione permanente del progetto  MuViVaTe nella Capitale, oltre a Villa Giulia.

Presso la sala convegni della SGI vengono inoltre organizzati periodicamente workshop sulle tematiche inerenti  il paesaggio geografico, storico e letterario della valle del Tevere, così come sviluppate dal progetto. Tali iniziative, per varie tipologie di target (fra cui le scuole), sono a cura del CNR ITABC in collaborazione con la SGI, con il supporto di  Forum Interculture.